Con l’arrivo dell’estate, molti automobilisti si rilassano, complici le giornate più lunghe, le ferie imminenti e il clima mite. Tuttavia, l’estate porta con sé anche un pericolo spesso sottovalutato: acquazzoni e temporali improvvisi. In pochi minuti, strade asciutte e roventi possono trasformarsi in piste scivolose, rendendo la guida un vero e proprio campo minato.

Uno dei rischi principali legati a questi eventi è il fenomeno dell’aquaplaning, una delle situazioni più insidiose che si possano verificare alla guida su asfalto bagnato.

Cos’è l’aquaplaning?

Il termine aquaplaning indica la perdita di aderenza tra pneumatici e manto stradale a causa di uno strato d’acqua. Quando si verifica, l’auto non risponde più ai comandi: volante sembra bloccato, freni inefficaci, come se si stesse galleggiando nell’acqua senza controllo.

Durante un violento temporale estivo, questo rischio cresce esponenzialmente. Le prime gocce di pioggia, in particolare, sono le più pericolose: mescolandosi alla polvere, all’olio e ai residui sull’asfalto caldo, creano una pellicola scivolosa che può sorprendere anche i guidatori più attenti.

Perché i temporali estivi sono così critici?

A differenza delle piogge invernali, gli acquazzoni estivi arrivano spesso in modo improvviso e violento, con un’elevata intensità in poco tempo. Questo comporta:

  • Formazione rapida di pozze d’acqua anche su tratti urbani ben asfaltati;
  • Drenaggio compromesso, soprattutto se i tombini sono ostruiti da foglie, sabbia o detriti;
  • Scarsa visibilità temporanea causata da forti raffiche di vento e pioggia battente.

In queste condizioni, basta poco: una velocità moderata, gomme lisce o una curva presa con leggerezza possono bastare per perdere completamente il controllo del veicolo.

Come comportarsi?

Se durante la guida incappi in un episodio di aquaplaning, mantieni la calma. Le azioni istintive spesso sono controproducenti:

  • Non frenare bruscamente. Lascia l’acceleratore e attendi che le gomme riacquisiscano aderenza.
  • Non sterzare di colpo. Mantieni la traiettoria e attendi che l’auto risponda nuovamente.
  • Non accelerare. La velocità va ridotta gradualmente solo dopo aver recuperato il controllo.
  • Ogni reazione impulsiva può portare a uno sbandamento o, peggio, a un’uscita di strada.

Prevenzione: guida prudente, auto preparata

Durante l’estate, specialmente nei mesi di luglio e agosto, è buona norma controllare regolarmente lo stato degli pneumatici, non solo per evitare multe, ma per garantirsi la massima aderenza anche in caso di temporale:

  • Profondità del battistrada: almeno 1,6 mm (meglio se oltre i 3 mm);
  • Pressione corretta: da verificare almeno una volta al mese e sempre prima di lunghi viaggi;
  • Spazzole tergicristallo funzionanti: indispensabili per mantenere la visibilità in condizioni critiche;
  • Impianto frenante efficiente: l’ABS aiuta, ma non può fare miracoli se i freni sono usurati;
  • Ridurre la velocità non è un consiglio da ignorare. Bastano pochi km/h in meno per evitare un incidente.

Conclusione

Gli acquazzoni estivi sono un tratto caratteristico del clima mediterraneo, ma sottovalutarli può avere conseguenze serie. L’aquaplaning, spesso ignorato, è invece una delle prime cause di perdita di controllo del veicolo in condizioni di pioggia intensa.

Durante la stagione più calda, non abbassare la guardia solo perché il sole splende al mattino. Una nuvola improvvisa può cambiare radicalmente la situazione. Guida con prudenza, tieni la tua auto sempre in condizioni ottimali e, qualora qualcosa dovesse andar male, noi di Return siamo sempre pronti a darti una mano.