Il motore è il cuore pulsante di ogni veicolo. Quando funziona a dovere, non ci si fa nemmeno caso. Ma quando si surriscalda, ogni secondo conta. Ignorare i segnali di allarme può portare a danni gravissimi e spese importanti.
Ma sai come riconoscere un motore surriscaldato, quali sono le cause più frequenti e soprattutto cosa fare – e cosa non fare – per evitare danni maggiori?
I sintomi più comuni
Il primo passo per intervenire correttamente è saper riconoscere i segnali di un surriscaldamento in corso. I sintomi più frequenti sono:
- Temperatura al massimo sul cruscotto: se la lancetta della temperatura motore è nella zona rossa o compare una spia, è un chiaro allarme.
- Vapore o fumo dal cofano: indica che l’acqua nel sistema di raffreddamento potrebbe essere arrivata all’ebollizione.
Odore di bruciato: il surriscaldamento può danneggiare plastica, guarnizioni e cablaggi.
Prestazioni ridotte o spegnimento improvviso: alcuni veicoli si spengono automaticamente per proteggere il motore. - Prestazioni ridotte o spegnimento improvviso: alcuni veicoli si spengono automaticamente per proteggere il motore.
In presenza anche solo di uno di questi segnali, è essenziale fermarsi immediatamente.

Le cause più frequenti
Il surriscaldamento può dipendere da una serie di fattori, spesso legati alla manutenzione carente o a guasti improvvisi. Le principali cause includono:
- Liquido di raffreddamento assente o insufficiente per mantenere intatto il livello delle prestazioni del veicolo.
- Pompa dell’acqua guasta causando l’innalzamento repentino della temperatura.
- Termostato bloccato, il quale può impedire la circolazione del liquido, causando il surriscaldamento anche in inverno.
- Ventola del radiatore fuori uso che non permette la dissipazione del calore al radiatore.
- Radiatore ostruito da calcare o sporcizia.
Come non comportarsi
Di fronte a un motore surriscaldato, alcuni comportamenti istintivi possono peggiorare la situazione. Bisogna evitare assolutamente di:
- Aprire il cofano in presenza di fumo o vapore con lo scopo di evitare eventuali ustioni.
- Guidare il veicolo, anche per pochi chilometri, onde evitare la fusione della testa o danni al motore.
Cosa fare (in sicurezza)
In seguito ai segnali di surriscaldamento approfonditi precedentemente, bisogna seguire questi passaggi per agire in modo sicuro:
- Accostare immediatamente in un luogo sicuro e lontano dal traffico.
- Spegnere il motore e azionare le luci di emergenza.
- Attendere almeno 15-20 minuti prima di aprire il cofano: il motore deve avere il tempo di raffreddarsi.
- Controllare il livello del liquido refrigerante, ma solo se si ha esperienza e l’auto è fredda.
- Chiamare l’assistenza stradale.
Conclusione
Non aspettare il danno irreparabile.
Un motore surriscaldato non è mai da sottovalutare. Ogni minuto può fare la differenza tra un piccolo intervento e una riparazione da migliaia di euro. Ecco perché conviene affidarsi a un servizio di assistenza stradale rapido, sicuro e professionale.