In un’abitazione moderna, l’impianto elettrico è una delle infrastrutture più importanti e allo stesso tempo più delicate. Funziona in modo silenzioso, spesso invisibile, ma è responsabile della sicurezza e del comfort quotidiano. Sapere quando è il momento di chiamare un professionista del settore può fare la differenza tra un intervento risolutivo e un problema serio, con rischi per la casa e per le persone che ci abitano.

I segnali da non sottovalutare
Alcuni segnali, anche se apparentemente irrilevanti, possono indicare un serio malfunzionamento dell’impianto. Tra i più importanti, ricordiamo:
- ricorrente intervento del “salvavita” il quale indica la presenza di una dispersione o un’anomalia;
- prese maleodoranti, indicatori preventivi di un eventuale corto circuito;
- cali improvvisi di tensione, sintomo di connessioni difettose o sovraccarico;
- sovraccarichi ricorrenti a causa di un dimensionamento errato dell’impianto.
Il rischio del fai da te
Intervenire in autonomia su un impianto elettrico, senza le dovute competenze tecniche è fortemente sconsigliato in quanto pericoloso, ma soprattutto illegale. Difatti, il Decreto Ministeriale 37/08 e la Norma CEI 64-8 normano la sicurezza e la corretta realizzazione degli impianti elettrici in Italia, onde evitare folgorazioni, incendi, danni permanenti a persone e cose. Il D.M. 37/08 stabilisce i requisiti per l’installazione, la manutenzione e la trasformazione degli impianti, mentre la Norma CEI 64-8 fornisce le specifiche tecniche dettagliate per la progettazione e l’esecuzione degli impianti elettrici a bassa tensione, con la prerogativa che solo personale qualificato può intervenire sugli impianti elettrici domestici.
Quando chiamare un elettricista
Il momento giusto per chiamare un elettricista è il primo segnale sospetto che possa mettere a rischio la sicurezza di cose e persone. Un tecnico abilitato è in grado di effettuare verifiche strumentali, intervenire in sicurezza rispettando tempistiche, normative e materiali a norma CE e, soprattutto, rilasciare certificazioni conformi alla normativa vigente, in quanto utilizza strumenti diagnostici certificati. In più, un professionista competente guida gli inquilini nella manutenzione preventiva, per evitare guasti futuri.
Conclusione
L’impianto elettrico non deve essere trascurato. Se si nota qualcosa di anomalo, l’importante è non procrastinare e affidarsi a un tecnico esperto è sempre la scelta più sicura, e nel lungo termine anche quella più economica. La sicurezza, in casa, non deve essere mai un optional.